La crisi del maschio adolescente

I disturbi della sessualità nei giovani sono un tema delicato e importante, che riguarda aspetti fisici, psicologici ed emotivi della vita degli adolescenti e dei giovani adulti. Questi problemi possono avere impatti significativi sulla qualità della vita e sull’autostima, e spesso necessitano di un approccio multidisciplinare per essere efficacemente affrontati.Nella società di oggi si parla sempre meno delle sfide affrontate dai ragazzi. Ci si focalizza ancora sul mito dell’uomo alfa e della mascolinità virile, ma non si dà abbastanza spazio all’educazione riguardo ai sentimenti, alle emozioni, alla sessualità, all’amore, all’empatia, al dialogo e all’ascolto, che dovrebbero essere coltivati sin dai primi anni. La presenza di un andrologo nel trattamento dei disturbi della sessualità nei giovani è cruciale per un approccio comprensivo e efficace, per poter comprendere anche le patologie andrologiche e la cura da adottare per affrontare al meglio questo tipo di problema. È infatti importante che i giovani si sentano supportati e comprendano che questi problemi sono spesso comuni e trattabili, e che cercare aiuto è un passo forte verso il recupero e il benessere sessuale.

Crescere uomini nella società di oggi

A casa, la sessualità è un argomento spesso evitato e a scuola è ancora tabù. I genitori, impreparati, continuano a rimandare la discussione, mentre i ragazzi scoprono il sesso online, prevalentemente attraverso la pornografia. Nonostante l’aumento dei casi di violenza sessuale, persino tra adolescenti, delle aggressioni verso il sesso opposto e dei femminicidi, si parla ancora troppo poco dell’educazione maschile e i segnali di allarme evidenti vengono ignorati, mentre si continua a incolpare frettolosamente le donne. A ciò si aggiunge che la maggior parte dei ragazzi adolescenti di oggi dichiara di apprendere tutto ciò che sa sulla sessualità dalla pornografia sul web, segno che sono lasciati soli nell’affrontare questo aspetto fondamentale della loro vita. La crisi dell’identità maschile non conosce limiti di età, rendendo la prevenzione un aspetto sempre più cruciale. Diventa quindi essenziale discutere e coinvolgere i ragazzi in queste conversazioni. Persistono ancora i luoghi comuni secondo cui l’uomo deve essere forte, non deve piangere, mostrare emozioni o preoccuparsi della propria salute. Questi stereotipi, radicati e difficili da eliminare, si trasformano in veri e propri tabù, specialmente quando si toccano temi delicati come la sessualità o le malattie sessualmente trasmissibili. Parlare apertamente di questi argomenti, tuttavia, si rivela essere il miglior rimedio. Condividere informazioni e promuovere l’autoconsapevolezza oltre a migliorare la salute individuale, contribuisce a costruire una società in cui gli uomini possono esprimere liberamente le proprie emozioni e vulnerabilità senza timore di giudizio. Solo così possiamo sperare di superare gli arcaici pregiudizi e garantire una vita più sana e felice per tutti.

Soluzioni e consigli su come affrontare il problema

Le soluzioni? Prima di tutto occorre migliorare l’informazione riguardante patologie e prevenzione, e raccogliere direttamente dai giovani informazioni sul sesso, sulle malattie sessualmente trasmissibili e sui metodi contraccettivi. È fondamentale anche ascoltare i consigli degli esperti per sensibilizzare i giovani sulle infezioni sessualmente trasmesse: patologie come l’HIV, il papilloma virus e altre oltre 30 infezioni di origine batterica, virale o parassitaria sono estremamente diffuse globalmente. Ogni anno si registrano 500 milioni di nuove infezioni, di cui un terzo coinvolge giovani sotto i 25 anni. Questa realtà non è un problema isolato degli adulti, ma coinvolge direttamente i più giovani. Oltretutto, promuovere campagne di sensibilizzazione che parlino apertamente di questi temi può aiutare a ridurre il numero di nuove infezioni. Educare i giovani su come proteggersi e fornire loro le risorse necessarie per una vita sessuale sicura e sana non è solo un investimento nel loro benessere, ma nel futuro della salute pubblica.