Sono sempre di più le persone che, quando devono affrontare una problematica di natura emotiva, vanno dallo psicologo online. L’emergenza sanitaria che ha sconvolto le nostre vite due anni fa ha di fatto reso necessaria questa modalità di somministrazione della terapia. La possibilità di interagire con il proprio psicologo o psicoterapeuta tramite mezzi telematici era realtà già da prima di marzo 2020. La scienza si è espressa più volte in merito all’efficacia di questo approccio. Vediamo, nelle prossime righe, con che risultati.
La psicoterapia sul web è efficace o no? I risultati degli studi scientifici
Nel corso degli anni, sono stati effettuati numerosi studi con il fine di comprendere l’efficacia della psicoterapia online e il punto di vista dei pazienti. Tra questi, è degno di nota un lavoro che ha visto al centro l’impegno degli esperti di APC (Associazione di Scuole di Terapia Cognitiva) che, attraverso la somministrazione di questionari ad hoc, ha indagato il pensiero dei pazienti in merito alla terapia online. Cosa è emerso? Tenendo conto di un campione di 184 persone, è stato possibile notare come, nel 77% degli intervistati, non ci fosse alcun pregiudizio in merito alla terapia online.
Nell’85,2% dei casi, invece, si poteva parlare proprio di riconoscimento del valore dell’intervento sopra citato.
Andando ulteriormente indietro nel tempo con l’analisi dell’approccio scientifico alla psicoterapia online, è degno di nota uno studio risalente al 2017, anni in cui il pensiero di passare due anni in smartworking e in didattica a distanza era pura fantascienza.
Il lavoro in questione, portato avanti congiuntamente da esperti attivi negli Stati Uniti e in Pakistan, ha analizzato l’efficacia della terapia cognitivo comportamentale – l’orientamento oggi più diffuso in virtù della sua efficacia e rapidità – nel trattamento di alcuni disturbi psichiatrici.
Lavoro scientifico definibile correttamente come revisione, ha palesato gli effetti positivi dell’approccio sopra citato nel trattamento di problematiche come la depressione, l’ansia sociale, le fobie, i disturbi di panico. Gli esperti hanno portato alla luce il fatto che, soprattutto nelle zone rurali degli USA, si osservava una sostanziale difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria, il che rendeva ancora più utile la scelta di fare sedute di psicoterapia online.
Altri contributi
Come già accennato, sono davvero numerosi i contributi della scienza per quanto riguarda il focus sulla psicoterapia online e sulla sua efficacia. Un altro studio interessante che ha visto coinvolti degli studiosi italiani risale al 2013, periodo in cui la penetrazione del web nelle nostre vite era imparagonabile ai numeri pre pandemici e, ovviamente, anche a quelli che si sono palesati durante l’emergenza sanitaria.
Gli esperti in questo caso hanno lavorato analizzando la situazione di pazienti, dieci per la precisione, che soffrivano d’insonnia, problematica per la quale l’approccio cognitivo comportamentale si è rivelato da tempo come il trattamento elettivo a cui fare riferimento.
Monitorando i risultati delle sedute portate avanti sulla base delle linee guida del suddetto orientamento, hanno concluso che la gestione della terapia tramite internet risulta vantaggiosa e in grado di apportare miglioramenti sia per quel che concerne la qualità del sonno, sia per quanto riguarda lo stato emotivo durante le ore di veglia della giornata.
Confrontando i dati del gruppo sperimentale con quelli del gruppo di controllo, è stato possibile riscontrare, nel primo dei due casi, una diminuzione del tempo di veglia notturno.
Come scegliere lo psicologo giusto per le sedute online
A questo punto, è naturale chiedersi come scegliere lo psicologo giusto per le sedute online. I criteri non sono molto diversi rispetto a quelli che vengono chiamati in causa quando si parla delle sedute live. In primo piano si trova ovviamente la regolare iscrizione all’Albo. Da non dimenticare sono anche la specializzazione, l’orientamento seguito in caso di sedute con lo psicoterapeuta e, ovviamente, l’empatia.